AI SUMMIT
L’AI Action Summit di Parigi: tra innovazione e responsabilità
L’AI Summit 2025, svoltosi a Parigi il 10 e 11 febbraio, è l’ultimo di tre appuntamenti a cadenza annuale dedicati a questa tematica. L’evento parigino ha posto un focus su concetti quali: opportunità, governance e sostenibilità.
Le tappe verso Parigi 2025
Ripercorrendo le tappe che hanno condotto a questo evento, bisogna ricordare il primo dei vertici annuali sull’AI, svoltosi nel 2003 a Bletchley Park, nel Regno Unito.
A Bletchley Park si era dibattuto principalmente sui rischi derivati dall’utilizzo dell’AI. Il summit inglese si era, quindi, concluso con la stesura della “Dichiarazione di Bletchley”, un documento che sintetizza le azioni necessarie per garantire la sicurezza in questo settore.
L’anno successivo, il Summit si è svolto a Seoul ed è stata l’occasione per ampliare il dibattito, includendo i concetti di innovazione e inclusione.
L’AI Summit di Parigi 2025: azione e impatti globali
L’edizione 2025 ha segnato una svolta decisiva, spostando l’attenzione dal riconoscimento dei problemi alla definizione di azioni concrete.
Uno dei temi fondamentali discussi è stato il ruolo dell’Europa nella definizione di un modello di AI che garantisca competitività, sicurezza e privacy. Si è sottolineata la necessità di investire nello sviluppo di tecnologie europee in grado di competere a livello globale. L’Europa, promotrice di un approccio regolamentato e inclusivo, si trova in bilico tra la necessità di proteggere gli utenti e la competizione con le potenze tecnologiche globali.
Il summit si è concluso con la firma della Dichiarazione di Parigi, firmata da oltre 60 Paesi per promuovere un modello di AI trasparente e sicuro. Nonostante l’ampia partecipazione, l’assenza di Stati Uniti e Regno Unito tra i firmatari della dichiarazione finale ha evidenziato le divergenze strategiche nella regolamentazione dell’AI, contrariamente a ben più rosee aspettative.
Il summit, infatti, avrebbe dovuto rappresentare un punto di svolta per la governance dell’intelligenza artificiale, ma si è rivelato un evento segnato da divisioni e interessi nazionali divergenti.
A chiusura dei lavori, la Francia ha passato il testimone all’India per l’organizzazione del prossimo AI Summit. Nel suo intervento, il Primo Ministro indiano Narendra Modi ha anticipato la tematica principale del prossimo evento, ovvero l’ importanza di rendere l’AI inclusiva e accessibile anche per i Paesi in via di sviluppo.