I 7 Trend delle e-mail di nuova generazione
In un’epoca di forti cambiamenti per tutti i settori, compreso quello della tecnologia e dell’informatica, senza dubbio non può mancare la nostra cara vecchia posta elettronica.
Vecchia si fa per dire perché i suoi cambiamenti nel corso degli anni sono stati davvero innumerevoli, e il suo futuro ancora ne prevede tanti.
Semplicemente, l’email del futuro sarà più mirata per ognuno di noi.
L’email marketing non sta scomparendo, come molte volte si è sentito dire, e anzi è in continua crescita. Nel 2018, le persone che usavano l’e-mail erano 3,8 miliardi, per un totale di oltre 280 miliardi di e-mail inviate ogni giorno.
Trend delle email di ultima generazione
Si prevede che entro il 2022 raggiungeremo 333 miliardi di e-mail inviate al giorno. Già con questo assunto si comprende bene che le email non possono rimanere quelle di 10 anni fa, c’è un target di persone che le utilizza in continua crescita, dal più giovane al più anziano, senza dire che ogni utente ne possiede sicuramente più di una.
Vediamo qui alcuni trend di queste nuove email, che ci renderanno sicuramente la vita più semplice e l’esperienza ancora più accattivante:
1. Intelligenza artificiale nell’email provider
Google, Microsoft, Yahoo stanno tutte spingendo nella direzione di individuare le email catalogandole prima ancora che il ricevente le legga. Già oggi ci accorgiamo delle diverse classificazioni automatiche. Pensiamo per esempio alla posta elettronica Gmail, che divide le email in entrata fra principali, social, promozionali e spam. Nel futuro le categorie dovranno essere sempre più dettagliate. A quel punto, sarà ancora più facile per noi seguire le conversazioni e-mail e insegnare al sistema come filtrare le e-mail, che siano per lavoro o personali.
2. Machine learning al servizio del client
Il machine learning sarà in grado di filtrare le informazioni valutando in maniera sempre più precisa cosa ci può davvero interessare e ciò che invece secondo i nostri gusti potrebbe rivelarsi spam. La nostra casella di posta elettronica saprà cosa è realmente “importante” per noi analizzando costantemente il nostro comportamento. Inoltre sarà in grado di notificarci di una certa email oppure no, a seconda di ciò che reputa più importante per noi.
3. Interattività
È come un dialogo, ma non tra umani bensì tra un umano e la sua casella di posta. Promuovere il coinvolgimento, i clic e altre azioni all’interno dell’email faranno la differenza fra un mittente “di qualità” e un mittente “spam”. Alcuni esempi di questa interattività saranno: pulsanti animati e inviti all’azione, immagini interattive e caroselli di prodotti controllati dall’utente, sondaggi, quiz e via dicendo.
4. Video email
Immaginatevi di aprire la vostra email e trovarvi di fronte la faccia di chi ve l’ha inviata. I contenuti video stanno diventando sempre più popolari, sui social e non solo, questa non è una novità. La novità però, è trovarsi nella casella di posta non più un testo da leggere, ma un incorporamento video. Purtroppo ad oggi molti video, sia per il formato che per il loro peso in termini di gb, non possono essere incorporati in alcuni client, ma gli esperti ci stanno lavorando per permettere questa introduzione a breve. Ricordatevi di mettere le cuffiette!
5. Email tra macchine
La posta elettronica è come un grande impianto che tiene connesso Internet. Il futuro prevede che sempre più macchine (IoT) entrino in connessione fra loro, a quel punto l’email potrebbe diventare un messaggero perfetto fra umani e macchine stesse. Per esempio, in assenza di scorte di latte, il frigorifero potrà inviare un’e-mail all’app del negozio di alimentari, aggiungendo il latte alla lista della spesa. E quando andrò a fare la spesa, la ricevuta verrà inviata tramite e-mail alla mia app che gestisce le mie finanze. Un dialogo che ci faciliterà senza dubbio la vita.
6. Email sempre più brevi
Le email brevi diventeranno ancora più brevi per adattarsi a tutti i dispositivi compresi smartwatch, lettori in auto e altri. Uno schermo piccolo richiede la rimozione di contenuti per rendere il messaggio il più chiaro possibile in poche semplici parole. Il “necessario” nell’email si ridurrà continuamente “. La previsione? Che l’intero messaggio, entro pochi anni, avrà la lunghezza di un attuale “oggetto”, seguito da un semplice invito all’azione.
7. Personalizzazione
Dal punto di vista del brand, l’email non sarà più soltanto un mezzo per comunicare, ma diventerà un modo per conoscere sempre meglio i propri clienti. In questo modo potrà offrire prodotti e servizi ottimizzati e personalizzati. Sembra che i brand più importanti, attraverso le nostre abitudini di acquisto, saranno in grado di prevedere di cosa abbiamo bisogno prima ancora del bisogno, proponendoci l’acquisto prima ancora che ci venga in mente. Inquietante? No, è il futuro.