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Donne e AI

Women4Ethical AI: promuovere l’Intelligenza Artificiale etica per le donne

Donne e AI: “È urgente riequilibrare la situazione” ha dichiarato Audrey Azoulay. Ma partiamo dal principio…

Durante il mese di maggio, l’UNESCO ha lanciato Women4Ethical AI, una nuova piattaforma collaborativa atta a sostenere gli sforzi dei governi e delle aziende per garantire che le donne siano rappresentate in modo equo sia nella progettazione che nell’implementazione dell’IA.

Attraverso Women4Ethical AI, dunque, l’UNESCO mira a promuovere un futuro equo e inclusivo, dove le donne abbuano un ruolo significativo nel plasmare il futuro dell’IA etica.

Ad oggi, purtroppo, le donne sono sottorappresentate nella ricerca e nella progettazione delle tecnologie digitali. Le esigenze ed esperienze femminili sono trascurate anche dai progettisti e i dati utilizzati per addestrare l’intelligenza artificiale sono spesso prevenuti nei confronti di donne e ragazze.

Basti pensare che solo il 20% dei dipendenti che ricoprono ruoli tecnici nelle aziende di machine learning, il 12% dei ricercatori di intelligenza artificiale a livello globale e il 6% degli sviluppatori di software professionali sono donne.

Si tratta di un dato sconcertante!

Audrey Azoulay, Direttrice generale dell’UNESCO ha dichiarato: “È urgente riequilibrare la situazione delle donne nell’AI per evitare analisi distorte e costruire tecnologie che tengano conto delle aspettative e dei bisogni di tutta l’umanità”.

In risposta a questa impellente necessità, l’UNESCO ha posto l’uguaglianza di genere al centro della Raccomandazione sull’etica dell’intelligenza artificiale, il primo strumento di normazione globale nel settore dell’AI, adottato all’unanimità dai suoi 193 Stati membri nel novembre 2021.

Per accelerare l’attuazione dell’obiettivo, inoltre, l’UNESCO ha creato Women4Ethical AI. La piattaforma riunisce 17 donne, di differenti nazionalità, esperte del mondo accademico, della società civile, del settore privato e degli enti normativi di tutto il mondo.  Il loro compito sarà contribuire a creare, promuovendo i progressi in materia di algoritmi e fonti di dati non discriminatori.

Tra coloro che prenderanno parte al progetto figurano anche tre italiane tra cui: Alessandra Sala, Direttore di AI e Data Science a Shutterstock e co-presidente della piattaforma.