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Videogiochi competenze trasversali

Videogiochi, competenze trasversali e prospettive di carriera

I videogiochi online sono in grado di sviluppare e rafforzare le competenze trasversali dei loro fruitori a vantaggio dello sviluppo dei loro percorsi professionali.

Questo è quanto è emerso da una recente ricerca dal titolo: “How Online Gaming Could Enhance Your Career Prospects”, pubblicata il mese scorso sulla rivista “Simulation and Gaming” e condotta da un team di studiosi dell’Università del Surrey in collaborazione con Game Academy.

Metodo di indagine

La ricerca è stata condotta analizzando inizialmente gli account Steam di 16.033 partecipanti e soffermandosi, poi, sugli 800 giochi più gettonati, includendo solo i partecipanti di cui si conoscevano sesso e professione.

L’obiettivo, infatti, era quello di individuare possibili associazioni tra professioni, genere e videogiochi e, quindi, comprendere che impatto effettivo avessero tali giochi sui loro fruitori.

I risultati: il nesso tra videogiochi e competenze trasversali

Ed effettivamente tali associazioni sono risultate piuttosto evidenti. Lo studio ha evidenziato come i videogiochi siano stati in grado di migliorare le capacità dei loro fruitori e abbiano incentivato lo sviluppo di diverse competenze trasversali a sostegno delle loro prospettive di carriera futura.

In particolare, questo è ciò che è emerso: gli ingegneri IT tendono a giocare ai puzzle, giochi che consentono  di sviluppare abilità spaziali avanzate; i manager hanno mostrato interesse per i giochi di ruolo d’azione in cui è possibile migliorare le capacità organizzative e di pianificazione; gli ingegneri, infine, hanno dimostrato particolare interesse ai giochi di strategia, un genere di gioco che richiede capacità di problem solving.

Un dato interessante è emerso in merito alle differenze di genere: pare, infatti, che le donne preferiscano maggiormente i videogiochi single-player rispetto agli uomini.

A commentare la ricerca sono intervenute due delle autrici: la dott.ssa Anna-Stiina Wallinheimo, psicologa cognitiva e ricercatrice post-dottorato presso il Centre for Translation Studies (CTS) dell’Università del Surrey e Anesa Hosein, professoressa associata d’istruzione superiore presso l’Università del Surrey.

Entrambe hanno sottolineato come, giocando a un videogioco online, i giocatori possono rafforzare ulteriormente le preziose abilità richieste per perseguire una carriera specifica. Inoltre, entrambe si augurano che le università consentano agli studenti di incorporare il gioco come parte del loro sviluppo professionale.