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Deepfake

Deepfake: una minaccia per la società

Il fenomeno dei deepfake costituisce una minaccia per la società, poiché può essere utilizzato per diffondere informazioni false e influenzare le opinioni delle persone.

Esso alimenta fenomeni come il cyber bullismo, il cyber crime, le fake news; fenomeni già in rapida ascesa.

Ma cosa sono i deepfake? Come riconoscerli? E soprattutto: come difendersi?

Definizione

Il termine deriva dall’unione di  “deep learning” e “fake”.

Si tratta di una tecnica di sintesi di immagini, video e audio, fondata sull’implementazione di algoritmi di intelligenza artificiale. Detto in altri termini, il deepfake è una sovrapposizione di volti o altri elementi digitali in video reali ottenuti da diverse fonti. La procedura prevede l’uso di una rete neurale che analizza e modella il viso della persona ripresa per poi sovrapporlo a quello desiderato.

Il primo utilizzo di questo termine risale al 2017 quando un utente di Reddit lo scelse come nickname.

Come riconoscerli.

Ci sono una serie di elementi da valutare per riconoscere un deepfake: innaturalezza, movimenti anomali, strane sfocature. anomalie nell’illuminazione.

Tuttavia, la tecnologia dei deepfake si sta evolvendo molto rapidamente e, ad oggi, è davvero difficile, se non impossibile, rilevare questi elementi ad occhio nudo.

La difficoltà nell’individuare video, immagini e audio falsi, unito al frequente uso illecito che si fa di questo strumento, ha messo in allerta gli esperti di sicurezza e protezione della privacy.

Questa tecnica, infatti, è utilizzata soprattutto per generare contenuti pornografici o a scopo di revenge porn, fake news, truffe, crimini informatici. Questo dà un’idea di quanto sia importante intervenire per arginare il fenomeno.

Dopotutto, già nel 2018, diversi giornalisti avevano messo in luce i rischi connessi alla diffusione di materiale pornografico online basato sulla tecnica del deepfake, richiedendo un intervento da parte delle piattaforme per limitarne la condivisione e tutelare gli utenti.

Oggi la situazione è ancora più grave. Basti pensare che esistono diversi strumenti software dedicati al deepfake, molti dei quali semplici da utilizzare anche con un banale smartphone.

Deepfake e privacy

Data la portata del fenomeno e le sue possibili conseguenze, il deepfake è balzato diverse volte all’attenzione dell’Autorità Garante per la protezione dei dati che ha, infine, messo a punto un vademecum per sensibilizzare gli utenti sui rischi connessi agli usi malevoli di questa nuova tecnologia.

Nel vademecum, si elencano le possibile strategie per contrastare il fenomeno del deepfake, facendo leva sull’esigenza di responsabilizzare gli utenti all’adozione di specifiche cautele. In particolare, si parla dell’importanza di:

  • Evitare la diffusione indiscriminata di immagini personali sui social network;
  • Riconoscere gli elementi che possano far presumere di trovarsi in presenza di un deepfake, per quanto attualmente sia molto difficile;
  • Segnalare il presunto deepfake alla piattaforma che lo ospita;
  • Rivolgersi alle autorità competenti qualora si ritenga sia stato compiuto un reato o una violazione della privacy.

Concludiamo sottolineando l’importanza di adottare misure preventive anche all’interno di aziende e organizzazioni, per aiutare il personale a non essere tratto in inganno da eventuali deepfake creati ai danni dell’azienda stessa.