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Google Bard

Google Bard: la risposta di Google a ChatGPT

Google Bard è realtà anche nel nostro Paese. Ma di che cosa si tratta?

Google Bard è una chatbot basata sull’intelligenza artificiale generativa e sull’apprendimento automatico. Al cuore di questo strumento si trova PaLM 2 – Pathways Language Model – un sofisticato modello di linguaggio conversazionale sviluppato da Google AI. Bard è progettato per comprendere i messaggi dell’utente, noti come prompt, e fornire risposte costruttive, simili a quelle di un essere umano.

L’obiettivo principale di Google con Bard è quello di favorire lo sviluppo creativo, consentendo alle persone di dare forma alle proprie idee e risolvere problemi in modo più efficiente.

Come funziona?

L’utilizzo di Google Bard è semplice e accessibile a chiunque abbia un account Google. È sufficiente effettuare l’accesso e accedere alla pagina principale per iniziare a utilizzare la chatbot. L’utente può inserire il proprio messaggio testuale scrivendolo o utilizzando il microfono, dettandolo a voce.

La sezione centrale dello schermo mostra le risposte della chatbot alle richieste dell’utente. Dopo aver fornito una risposta, Bard consente all’utente di dare un feedback positivo o negativo sulla qualità della risposta ricevuta. Inoltre, è possibile esportare la conversazione su Gmail o nei documenti per una consultazione futura.

La cronologia delle conversazioni è mostrata nella colonna di sinistra, consentendo all’utente di gestire facilmente le interazioni passate. Inoltre, le “Attività di Bard” permettono di gestire il salvataggio dei dati dell’utente, garantendo maggiore trasparenza e controllo.

Google Bard vs ChatGPT: le differenze

Tra Google Bard e ChatGPT ci sono alcune differenze fondamentali che vale la pena esaminare. Una delle principali differenze risiede nel database di dati utilizzati dai due chatbot. Bard ha accesso ai dati presenti nel motore di ricerca di Google, sempre aggiornati in tempo reale. D’altra parte, ChatGPT utilizza dati risalenti fino al 2021, il che potrebbe incidere sulla sua capacità di fornire informazioni aggiornate.

Un’altra differenza chiave riguarda le risposte fornite dai due assistenti virtuali. ChatGPT offre una singola risposta per ogni richiesta, mentre Bard fornisce tre diverse bozze di risposte, tra cui l’utente può scegliere quella più adatta.

Un’altra differenza riguarda la possibilità di fornire link esterni. Attualmente, Bard può fornire solo link non ipertestuali, mentre ChatGPT può inviare link diretti a siti esterni. Tuttavia, Bard compensa questa limitazione consentendo all’utente di cercare direttamente sul motore di ricerca le query correlate al risultato del prompt.

Un aspetto notevole è la modalità di inserimento delle query. Bard consente sia l’inserimento manuale sia quello vocale, mentre ChatGPT supporta solo l’inserimento manuale. Inoltre, Bard ha la capacità di “leggere a voce alta” l’output, un’opzione che ChatGPT non offre.

Infine, le differenze nei Large Language Model (LLM) alla base dei due chatbot influiscono sulle loro capacità e sulle modalità di pagamento. Bard utilizza PaLM 2, mentre ChatGPT si basa su GPT-3.5 nella versione gratuita e su GPT-4 nella versione a pagamento. Google Bard è totalmente gratuito, quindi, mentre ChatGPT offre una versione a pagamento.

La possibilità di utilizzarlo gratuitamente, insieme alle sue funzionalità avanzate, lo rende uno strumento prezioso per migliorare la produttività e la creatività nelle attività quotidiane. Con il costante sviluppo delle tecnologie di intelligenza artificiale, Bard promette di diventare sempre più raffinato ed essenziale nel mondo del supporto virtuale.