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Minacce alla sicurezza informatica: trend 2024

Minacce alla sicurezza informatica: cosa dobbiamo aspettarci nel 2024?

Le minacce alla sicurezza informatica sono in forte aumento. Il 2023 è stato un anno molto critico sotto questo punto di vista.

Se da un lato il crescente sviluppo delle tecnologie consente armi di difesa più efficaci, dall’altro consente ai cyber criminali di progettare attacchi sempre più sofisticati.

Dinnanzi a tali criticità, le risposte sono piuttosto varie. Da una parte ci sono le grandi aziende che hanno piena consapevolezza della gravità della situazione e, di conseguenza, mettono in campo adeguate contromisure. Dall’altro ci sono le piccole e medie imprese che, oltre ad avere una più scarsa consapevolezza, hanno anche risorse finanziarie limitate per far fronte agli attacchi.

Ma cosa ci riserva il 2024 in materia di cybersecurity?

A rispondere a questa domanda sono intervenuti gli esperti di Barracuda, premium player nel mercato delle soluzioni aziendali di IT security, load balancing e data protection.

Minacce alla sicurezza informatica: nuovi trend

Secondo gli esperti di Barracuda, sono vari i trend che caratterizzeranno il panorama della sicurezza informatica nel 2024 e negli anni a seguire.

Il primo trend è relativo all’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale nelle azioni progettate dai cyber criminali. Con l’avvento di strumenti come l’AI generativa, gli attacchi basati su tecniche di social engineering, come lo spear phishing, sono in grado di raggiungere alti livelli qualitativi, sfidando la capacità delle vittime di distinguere tra autenticità e falsità.

Altre grandi sfide che ci attendono sono quelle legate ad un’acquisita capacità da parte dei malintenzionati di eludere i sistemi di autenticazione multifattoriale. Da non dimenticare anche i rischi connessi al cloud, in particolare a configurazioni errate e controlli d’accesso inadeguati.

Un ulteriore elemento su cui è necessario focalizzare l’attenzione è la crescente velocità degli attacchi. Basti pensare che il tempo medio necessario per perpetrare un singolo attacco è notevolmente diminuito, passando da 60 giorni nel 2019 a soli quattro nel 2023.

Gli esperti, poi, mettono in guardia sulle minacce basate su immagini, inclusi attacchi che sfruttano tecniche di steganografia e watermarking malevolo. La steganografia è una tecnica di occultamento di informazioni a scopo malevolo all’interno di altri file, come può essere un’immagine appunto. Questo processo avviene in modo tale che l’aspetto esteriore del file portatore non mostri segni evidenti di manipolazione. Assimilabile è il procedimento attraverso il quale i criminali aggiungono sulle immagini un watermark quasi invisibile contenente, anche in questo caso, informazioni malevoli.

Il 2024, dunque, si prospetta come un anno in cui la cybersecurity dovrà affrontare sfide sempre più complesse. Davanti ad una situazione tanto critica, non è difficile comprendere l’importanza di una difesa proattiva, abbracciando tecnologie avanzate e strategie aziendali olistiche per proteggere le aziende da un panorama in continua evoluzione delle minacce informatiche.