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State of Agile Report

17° State of Agile Report

Dopo una lunga attesa, è stato finalmente pubblicato il 17° State of Agile Report.

Vediamo insieme i punti principali e come sempre vi invitiamo a scriverci i vostri dubbi, domande e commenti per arricchire la conversazione e la discussione.

State of Agile Report 2023

Quest’anno il Rapporto è suddiviso in sezioni diverse rispetto agli anni precedenti ma l’ aspetto più interessante è che è stata introdotta una sezione speciale riguardo gli ultimi trend che interessano il mondo Agile e che avranno un impatto sulle modalità di lavoro, oltre che sulla formazione e sul coaching.

Le conferme

Lo State of Agile Report mostra alcune conferme rispetto agli anni passati:

  • Scrum rimane la metodologia più popolare a livello di team. Il 63% degli utenti agili è costituito da team Scrum. La sua popolarità continua a crescere.
  • Lo Scaled Agile Framework (SAFe) rimane la scelta più probabile per una grande azienda. Nonostante questa popolarità, una cosa che va notata è che questa volta solo il 26% dei partecipanti ha dichiarato di usarlo rispetto al 53% dell’anno scorso, il che mostra una riduzione significativa, dovuta all’aggiunta di nuove prospettive sul suo utilizzo.
  • L’insufficiente coinvolgimento della leadership e la resistenza organizzativa al cambiamento continuano ad essere in cima alla lista delle sfide per il mondo Agile. Il management di piccole e grandi organizzazioni, erroneamente, approccia la metodologia Agile per seguire una tendenza o cercare di attirare nuovi clienti. Nella maggior parte dei casi, inoltre, questo mondo continua ad incontrare forti resistenze.
  • Il Nord America e l’Europa continuano ad essere le regioni in cui Agile viene utilizzato di più. Nonostante ciò, le regioni dell’Asia, del Sud America e dell’Africa hanno avuto un leggero aumento, lasciando intuire che Agile continua a raggiungere più professionisti a livello globale.

Le novità del 17° State of Agile Report

Passiamo ora ad analizzare le principali novità presenti in questa nuova versione del Report.

  • L’uso di Collaborative Board è parecchio diffuso. Strumenti come MURAL e MIRO hanno aiutato più di un team in modo eccellente durante i giorni difficili della pandemia e con le quarantene questi strumenti hanno aiutato i team a sentirsi come se fossero nella stessa stanza. Le bacheche collaborative si collocano al secondo posto tra gli strumenti più utilizzati. 3 professionisti su 10 le utilizzano giornalmente.
  • Jira domina il mercato. 6 professionisti su 10 utilizzano Jira come strumento di gestione delle attività, seguito da Azure DevOps e MS Excel. D’altra parte, possiamo ancora notare una piccola percentuale di professionisti, team o organizzazioni che non utilizzano alcuno strumento digitale.
  • Le aree IT continuano a utilizzare Agile, ma non sono le sole. Sappiamo che l’Agile è nato all’interno dello sviluppo software e quindi è questo il settore in cui se ne fa un maggiore utilizzo. Tuttavia, altri reparti delle organizzazioni stanno iniziando o continuano con l’utilizzo di modalità di lavoro Agile. L’esempio più lampante è l’uso di questa metodologia nei processi delle Risorse Umane.
  • Elevati livelli di gradimento. Il 44% dei partecipanti al sondaggio afferma che l’agilità aziendale sta funzionando bene all’interno delle loro organizzazioni.  Un quarto dice che non sta funzionando bene e uno su dieci dice che è troppo presto per dirlo. Questi risultati ci mostrano risultati positivi e motivanti per poter continuare a lavorare con questi framework.
  • L’Intelligenza Artificiale ha rivoluzionato anche il mondo Agile. Il 2023 è stato un anno fondamentale per l’Intelligenza Artificiale e ovviamente questo trend ha impattato sullo sviluppo software con wizard per la generazione di codice e modelli linguistici pronti a cambiare il modo in cui le organizzazioni creano nuove funzionalità. Non dobbiamo dimenticare, tuttavia, che i cambiamenti richiederanno un po’ di tempo. Il Report lo conferma: il 30% degli intervistati sta esplorando attivamente come utilizzare al meglio LLM e code assistant, ma solo il 22% ha avuto l’opportunità di sperimentare l’Intelligenza Artificiale all’interno delle organizzazioni in progetti reali. Anche se questa percentuale non è molto alta, sicuramente nel corso di quest’anno potremo assistere ad un aumento abbastanza considerevole dell’utilizzo dell’AI.
  • Le aziende piccole e molto grandi sono quelle che utilizzano maggiormente l’Agile. 788 sono stati i professionisti che hanno partecipato all’indagine. Il 29% di questi lavora in organizzazioni con un numero di dipendenti compreso tra 1 e 1000. Il 31%, invece, lavora in organizzazioni con più di 20000 dipendenti. Il resto è diviso tra aziende “di medie dimensioni”. I professionisti Agile che hanno partecipato al sondaggio, insomma, si trovano agli estremi delle dimensioni delle organizzazioni, il che ci sembra una situazione molto interessante.
  • Chi va ancora in ufficio? Un aspetto di rilevanza globale è che solo il 2% dei partecipanti al Report afferma che la propria organizzazione chiede ancora ai propri dipendenti una presenza totale in ufficio. I modelli ibridi sono i più utilizzati e ovviamente i più diffusi oggi. Esistono due forme ibride: una in cui le organizzazioni chiedono ai propri collaboratori di recarsi occasionalmente in ufficio e un’altra forma ibrida con metà dell’orario di lavoro in ufficio. Il sistema ibrido continuerà ad essere molto popolare quest’anno. Non meno importante è il fatto che anche i modelli remoti al 100% hanno una crescita notevole nel rapporto di quest’anno.

fonte: https://stateofagile.com/

Conclusioni

Queste sono solo alcune delle informazioni che possiamo trovare nel 17° Rapporto sullo Stato dell’Agile. Ci sarebbero molte altre cose da analizzare, vedere e dibattere poiché la realtà di ogni organizzazione, di ogni team e di ogni professionista è diversa.  Invitiamo tutti a leggere il rapporto e a condividere con noi le proprie opinioni e idee, in modo da poter arricchire la discussione.