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Competenze digitali in Italia: presente e futuro

Competenze digitali in Italia: sfide presenti e future

Competenze digitali in Italia: il nostro Paese si colloca circa dieci punti percentuali sotto la media europea.

Dal recente aggiornamento del rapporto Istat sul Decennio digitale 2030, è emerso un dato preoccupante: l’Italia si colloca negli ultimi posti della classifica dei Paesi dell’Unione europea per competenze digitali. Vale la pena specificare che le competenze digitali prese in esame sono quelle di base. Questa precisazione fornisce un’idea più chiara di quella che è la situazione nel nostro Paese.

Questo deficit è evidente in diverse fasce d’età e settori economici, con un marcato divario intergenerazionale. In particolare, solo il 19,4% degli adulti oltre i 65 anni dispone di competenze digitali di base, a fronte del 59,1% dei giovani tra i 16 e i 24 anni.

Disparità di genere

Parlando di competenze digitali, si rileva anche una marcata disparità di genere, particolarmente svantaggiosa per le donne oltre i 45 anni. Tuttavia, va detto che le donne sotto i 44 anni mostrano una maggiore competenza digitale rispetto agli uomini coetanei, indicando una progressiva ma lenta evoluzione verso il ridimensionamento del divario di genere.

Settori economici e discrepanze

La distribuzione delle competenze digitali varia significativamente anche in base al settore in cui si lavora: l’ 80% degli occupati nei servizi di informazione e comunicazione e nelle attività finanziarie possiede competenze di base, mentre l’agricoltura e le costruzioni sono nettamente indietro, rispettivamente con il 32,5% e il 43,8% degli occupati qualificati.

Sviluppo delle competenze ict

Il dato incoraggiante è che i dati sulla formazione nel settore ICT mostrano una crescita, con una particolare attenzione verso il personale della Pubblica Amministrazione, dove la partecipazione a corsi di formazione è aumentata dal 16,9% al 23,9% tra il 2018 e il 2022.

Di contro, la percentuale di laureati italiani in discipline ICT resta inferiore al 4,5% europeo, sebbene si sia verificato un incremento dal 1,3% al 1,5% dal 2019 al 2022. Questo ultimo dato sottolinea la necessità di un impegno maggiore nella formazione universitaria e post-universitaria in campi tecnologici.

Competenze digitali in Italia: cosa ci riserva il futuro?

In linea con gli obiettivi del Decennio Digitale europeo, l’Italia è chiamata a superare queste sfide ampliando l’accesso e la qualità della formazione digitale. L’obiettivo è di aumentare significativamente la percentuale di popolazione con competenze digitali di base entro il 2030, promuovendo un’integrazione più equa tra generi e generazioni.

L’approccio dell’Italia alla trasformazione digitale richiede un impegno coordinato tra governo, istituzioni educative e settore privato, per garantire che le competenze digitali siano un pilastro fondamentale nella formazione di ogni cittadino, indipendentemente dall’età o dal settore di impiego.