Il Digital Security Festival, giunto alla sua quinta edizione, si è chiuso oggi, 27 ottobre 2023, presso la sede della Fondazione Querini Stampalia, a Venezia.

L’evento, dedicato alla divulgazione della cultura e della sicurezza digitale, ha avuto inizio il 17 ottobre e ha visto la partecipazione di circa 50 speaker, personaggi di grande rilevanza in questo settore. Il programma è stato molto fitto: eventi on line e in presenza che si sono svolti in alcune province del Friuli-Venezia Giulia e del Veneto.

La prima plenaria si è svolta a Udine e si è aperta con un intervento di Marco Cozzi, Presidente e fondatore del Digital Security Festival.

Cozzi ha messo in luce la situazione critica che sta affrontando l’Italia, come dall’altra parte il resto del mondo, dal punto di vista degli attacchi hacker.

Basti pensare che, solo nel 2022 in Italia si sono verificati oltre duemila episodi legati al cybercrime. Il numero di attacchi, incidenti e violazioni della privacy si è pressoché quadruplicato rispetto al 2020.

Ma cosa si può fare concretamente per migliorare l’attuale stato delle cose?

Una delle risposte sta nello slogan che accompagna questa edizione del Festival e che recita: “illuminare la strada con la conoscenza”.

L’espressione intende trasmettere un messaggio molto importante: solo con la divulgazione della conoscenza è possibile imparare a proteggersi e a proteggere gli altri dagli attacchi. E non dobbiamo pensare solo all’ambiente lavorativo, ma anche a quello casalingo.

Il Digital Security Festival, infatti, non è un evento dedicato solo al mondo aziendale ma anche ai cittadini che vogliono saperne di più e, come accennato prima, imparare a difendersi.

A riprova di quanto detto, Il Digital Security Festival è stato accreditato all’European Cybersecurity Month (ECSM), la campagna dell’Unione Europea organizzata dall’agenzia ENISA. Tale campagna ha l’obiettivo di promuovere tra i cittadini la conoscenza delle minacce informatiche e dei metodi per contrastarle, fornendo informazioni aggiornate.

Ospite d’eccezione della kermesse è stato Guido Scorza componente del Collegio del Garante per la protezione dei dati personali.