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linguaggi di programmazione

I linguaggi di sviluppo più richiesti nel 2020

Anche quest’anno i dati del “The State of Developer Ecosystem 2020”, il noto Developer Ecosystem Survey operato periodicamente da JetBrains, un’azienda di sviluppo software ceca nata nel 2000, i cui strumenti hanno come mercato gli sviluppatori software e i project manager, mostrano quali sono i linguaggi di sviluppo più popolari e richiesti nel 2020.

Circa 20 mila sviluppatori sono stati intervistati con lo scopo di scoprire le principali tendenze del coding in tema di tecnologie, linguaggi di programmazione o sviluppo e strumenti per il development.

Dai risultati resi pubblici ne emerge quanto segue:

– Java è il linguaggio di programmazione primario più popolare;

– JavaScript è il linguaggio complessivamente più utilizzato;

– la creazione di siti Web rappresenta ancora oggi la prestazione più richiesta agli sviluppatori;

Questi sono senza dubbio dati da cui trarre le informazioni più generiche relativamente ai linguaggi di sviluppo e al loro uso.

Ma andiamo a vedere più approfonditamente quali sono gli altri linguaggi cosi richiesti e perché.

Python: il linguaggio più studiato

Sembra che nell’ultimo anno questo linguaggio sia stato addirittura più utilizzato di Java. È anche, quindi il linguaggio più studiato. Molti programmatori hanno intrapreso di recente lo studio di Python per potenziare le loro conoscenze.

Python, ideale agli inizi degli anni ’90, è adatto, tra gli altri usi, a sviluppare applicazioni distribuite, scripting, computazione numerica e system testing.

Viene spesso paragonato ad altri linguaggi similari: Ruby, Tcl, Perl, Java, JavaScript, Visual Basic o Scheme ed ha tra i principali obiettivi: dinamicità, semplicità e flessibilità.

Go e Kotlin

In ascesa sono i linguaggi Go e Kotlin.

Go è un linguaggio di programmazione open source sviluppato da Google, mentre Kotlin è un linguaggio di programmazione sintetico, altamente espressivo, potente, multi-paradigma e open source sviluppato dall’azienda di software JetBrains.

Kotlin si basa sulla JVM (Java Virtual Machine) ed è ispirato ad altri linguaggi di programmazione tra i quali Scala e lo stesso Java, infatti può essere usato in alternativa a questo linguaggio ed è oggi uno dei linguaggi ufficiali per lo sviluppo di app Android.

Altri linguaggi di sviluppo richiesti

Poco sotto al podio troviamo soluzioni come Rust e TypeScript appena sopra a Swift, la soluzione di riferimento per la creazione di applicazioni destinate al mondo Apple.

Nel caso di TypeScript è interessante notare come il suo utilizzo sia in continua crescita e come spesso risulti sempre più la prima scelta di uno sviluppatore quando inizia a lavorare su un progetto. Il suo significato, da cui deriva il suo nome è “un JavaScript con il supporto opzionale della tipizzazione stretta”.

I progetti più richiesti agli sviluppatori

Torniamo alla classifica iniziale.

Quali sono i progetti più richiesti agli sviluppatori, a livello internazionale?

Come abbiamo visto, sono senza dubbio i siti web, con un dato che supera il 54%, i progetti più richiesti. Seguono le App per l’esecuzione di piccoli task (36%), progetti per database (30%) e i System Software a pari merito con le librerie e i framework (23%).

Sembrerà strano ma è meno diffuso lo sviluppo per il gaming (10%) superato da quello per il Fintech (11%), mentre risulterebbero ancora marginali le percentuali relative alla Blockchain, alla Realtà Aumentata e alla Realtà Virtuale (3%). Un vero colpo di scena se si pensa che queste dovrebbero essere le realtà del prossimo futuro.

Sistemi operativi e software

Per quanto riguarda le piattaforme, seppur gli sviluppatori operano su più sistemi operativi, Windows sarebbe ancora oggi l’ambiente preferito dalla maggior parte dei Developer per il loro lavoro, con un buon 60%. Seguono Linux e macOS a distanze relativamente brevi riportando rispettivamente il 50 e il 44%.

Abbiamo dei dati che ci comunicano anche con quali linguaggi vengono sviluppati i software, che riportiamo di seguito:

– per i siti web: 81% PHP, 76% Java Script, e così via.

– per i data storage: 49% SQL, 42% PHP, e così via.

– per i framework: 35% Go, 33% Kotlin, e così via.

 

A conclusione del report una domanda, emblematica ed eloquente: contribuisci a progetti open source?

A questa domanda gli sviluppatori hanno risposto cosi:

– 44%: no ma vorrei

– 20%: ho contribuito pochissime volte

– 16%: si, qualche volta

 

Dare valore a queste risposte significa per un’azienda ascoltare le proprie risorse e coinvolgerle sempre di più per la loro crescita professionale ma anche aziendale.

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