Nella settimana in cui si è celebrata la Festa della Donna, Manageritalia ha diffuso, come ogni anno il Rapporto Donne.

In base al documento, sarebbe in crescita il numero di donne manager, una crescita che ha avuto inizio qualche anno fa e che sembra non arrestarsi nonostante la crisi causata dall’avvento della pandemia mondiale.

Ci sono delle Regioni che più di altre sembrano essere particolarmente virtuose in tema di quote rosa.

Tra queste: Molise, Sicilia e Lazio.

Fanalino di coda del Paese in termini di numero di dirigenti donne, sono Calabria, Abruzzo e Trentino Alto Adige.

Anche se siamo lontani dalla copertura totale del divario esistente tra l’universo femminile e quello maschile, i dati sin qui elencati rappresentano già un importante passo in avanti.

Siamo arrivati a questo dopo anni di politiche volte alla valorizzazione della diversity, soprattutto da parte di talune Multinazionali che hanno basato le loro politiche aziendali sui concetti di “Diversity & Inclusion”.

Il Gruppo Donne Manager, coordinato da Luisa Quarta, è tra i soggetti che si impegna maggiormente per colmare il gender gap che caratterizza il mondo del lavoro.

Per il raggiungimento dell’obiettivo la strada da percorrere è ancora lunga e bisogna agire soprattutto sull’elemento culturale

Non dimentichiamo, infatti, che colmare il divario non vuol dire chiedere alle donne di abbandonare la loro vita, fatta anche di incombenze familiari, in favore di una totale dedizione al lavoro.

A tal proposito, il Gruppo Donne Manager ha intrapreso una serie di importanti iniziative tra le quali “Un Fiocco in Azienda” un programma per aiutare genitori e aziende ad affrontare serenamente la maternità e facilitare il rientro in Azienda delle mamme.