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Metodologia Agile

Metodologia Agile: la strada verso una maggiore efficienza

Quanto ne sapete di metodologia Agile? Il nostro intento è quello di offrirvi una guida approfondita sull’argomento, una serie di articoli che vi permetteranno di conoscerlo in modo approfondito in tutte le sue molteplici sfaccettature.

Benvenuti nel mondo Agile.

In Softwave cerchiamo sempre di essere aggiornati sulle questioni più importanti, attuali e rilevanti del settore. Ecco perché abbiamo iniziato ad approfondire un argomento molto rilevante: il mondo Agile. Qui possiamo trovare una serie di metodologie, framework, principi e pratiche per aiutarci a gestire meglio i nostri progetti e aiutare i nostri team ad essere più efficienti.

Metodologia Agile: definizione e origini

Agile è una filosofia che propone un modo diverso di lavorare e organizzarsi. Essa mette al centro del lavoro le persone e le interazioni che avvengono durante il suo svolgimento.

Questa filosofia modifica il classico paradigma di gestione delle attività di un progetto in modo tale che ognuna di esse possa essere suddivisa in piccole parti, da completare e consegnare in un determinato lasso di tempo, solitamente un mese.

Tutto ciò permette di fissare e verificare risultati intermedi senza dover attendere la conclusione del progetto.

L’obiettivo è sviluppare prodotti e servizi di qualità che rispondano alle esigenze dei clienti le cui priorità possono cambiare a una velocità molto rapida, a causa dei complessi ambienti aziendali e industriali di oggi.

La filosofia Agile nasce all’interno dell’industria dello sviluppo software. Ad un certo punto, infatti, le aziende del settore si rendono conto che il modo tradizionale di lavorare ritarda notevolmente la consegna del prodotto finale e causa aumento dei costi e spreco di risorse umane.

Il più grande riferimento della filosofia Agile è il “Manifesto Agile” , un documento scritto nel 2001 da 17 esperti di programmazione. Il documento offre un’alternativa ai modelli tradizionali di sviluppo software, considerati eccessivamente rigidi e lontani dalle esigenze dei clienti in cerca di soluzioni rapide.

Nella metodologia Agile si ha la possibilità di scegliere l’opzione migliore in ogni fase del lavoro senza compromettere l’intero progetto. Tutto ciò, naturalmente, facilita la gestione del rischio.

Un altro degli aspetti più importanti che la filosofia Agile aggiunge al modo di creare prodotti e servizi è quello di lavorare in team multidisciplinari che coprano tutte le fasi che lo sviluppo del prodotto richiede. Organizzare e assegnare il lavoro in modo rapido e flessibile tra diversi team multidisciplinari è una delle chiavi di successo di questa metodologia.

L’adozione della filosofia Agile sta aiutando molte organizzazioni ad avere priorità chiare, allineare il lavoro di diverse aree e cambiare il modo di vedere e pensare da un livello locale a uno globale che include l’intera organizzazione. Inoltre, essa permette l’integrazione dei team, collaborazione con il cliente e innovazione.

Attualmente i metodi Agile più popolari sono Scrum e Kanban.

Metodologia Agile Scrum: cos’è?

Come accennato, Scrum è il framework Agile più popolare, diffuso e ampiamente utilizzato in tutto il mondo.

Si tratta della metodologia attraverso la quale le persone possono affrontare problemi adattivi complessi, fornendo prodotti (o servizi) in modo efficiente e creativo con il massimo valore a intervalli di tempo ininterrotti.

Scrum è una metodologia che aiuta i team a collaborare e svolgere un lavoro ad alto impatto. Al suo interno possiamo trovare una serie di valori, ruoli e principi che aiutano un team a concentrarsi sull’interazione e sul miglioramento continuo.

È importante ricordare che Scrum introduce la collaborazione attraverso piccoli team multidisciplinari dove tutto lo sforzo del team è focalizzato sulla collaborazione con il cliente e sulla capacità di adattare le esigenze in base all’evoluzione del mercato.

Scrum, come lo conosciamo oggi, è stato introdotto per la prima volta in un articolo della Harvard Business Review del 1986 intitolato “The New Product Development Game”, scritto da Hirotaka Takeuchi e Ikujiro Nonaka. Gli autori hanno preso il termine “Scrum” dal Rugby, spiegando che “come nel rugby, i membri della squadra si passano la palla l’un l’altro, mentre si muovono come un’unità attraverso il campo di gioco”.

È qui che il metodo nasce formalmente. Successivamente, Ken Schwaber e Jeff Sutherland, nel 1993, creano il processo di sviluppo di Scrum.

Nel 1995, infine, viene pubblicato il riferimento massimo di Scrum, un documento noto come “Scrum Guide” in cui gli autori spiegano la filosofia alla base di Scrum, i loro ruoli, eventi, artefatti e processi che vengono realizzati quando si adotta Scrum in un progetto.

Metodologia Agile Scrum

Per la sua esecuzione, Scrum utilizza una struttura costituita da tre figure principali: lo Scrum Master, il Product Owner e il Team di Sviluppo.

Esse si muovono attraverso cinque eventi formali: lo Sprint, lo Sprint Planning, il Daily Scrum Meeting, lo Sprint Review e lo Sprint Retrospective.

Nello svolgimento dell’attività, il team Scrum crea, interagisce e aggiorna tre artefatti: Product BacklogSprint Backlog e Increment, allo scopo di creare una parte utilizzabile del prodotto o servizio.

Tutto ciò avviene entro un intervallo di tempo prestabilito, al termine del quale i risultati vengono ispezionati e approvati dal cliente.

Scrum è caratterizzato da:

  • Una strategia di sviluppo incrementale, piuttosto che la pianificazione e l’esecuzione completa del prodotto;
  • Una qualità del risultato basata sulla conoscenza tacita delle persone in team auto-organizzati piuttosto che sulla qualità dei processi utilizzati;
  • Diverse fasi di sviluppo, piuttosto un ciclo sequenziale di azioni.

Scrum è stato sviluppato per aiutare i progetti in ambienti complessi in cui:

  • Si cercano risultati da ottenere con un ritmo veloce e costante;
  • I requisiti sono mutevoli o mal definiti;
  • Sono necessari innovazione, competitività, flessibilità e produttività.

Si consiglia di utilizzare Scrum quando:

  • Nessun valore viene consegnato al cliente;
  • Le consegne richiedono troppo tempo e i costi salgono alle stelle;
  • La qualità non è accettabile;
  • Sono richieste reattività e adattabilità agli ambienti aziendali turbolenti;
  • Il morale della squadra è basso e il turnover è alto;
  • Le inefficienze devono essere identificate e affrontate sistematicamente;
  • Vuoi lavorare utilizzando un processo specializzato nello sviluppo di un prodotto o servizio.

In definitiva, la metodologia Scrum è sicuramente da provare. Solo attraverso l’esperienza diretta, infatti, è possibile determinare se la sua filosofia, teoria e struttura stanno aiutando la nostra organizzazione a raggiungere gli obiettivi e creare maggior valore per prodotti e servizi offerti.