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Twitter verso l’era Musk, ma non senza intoppi

Twitter, uno dei social network maggiormente diffusi al mondo, si sta avviando verso una fase di profondi cambiamenti. Tutto è cominciato verso la metà del mese di aprile quando Elon Musk, imprenditore sudafricano con un patrimonio stimato di 168,7 miliardi di dollari, ha lanciato un’offerta per acquisirne il 100%.

Ad accompagnare gli intenti di acquisto del visionario imprenditore, sono state alcune dichiarazioni dello stesso Musk il quale ha stilato un ermetico elenco di punti programmatici della nuova gestione del social network che hanno destato non poche preoccupazioni.

Ma capiamo meglio di cosa si tratta.

Autenticazione degli umani e lotta ai bot

Nel comunicato stampa seguito alla notizia della chiusura dell’affare, Musk ha affermato testualmente: “La libertà di parola è la pietra d’angolo di una democrazia sana e Twitter è la piazza digitale in cui si dibattono questioni vitali per il futuro dell’umanità”.

Musk ha poi proseguito rivelando il suo intendo di “rendere Twitter migliore che mai potenziandolo con nuove funzionalità, rendendo gli algoritmi open source per aumentare la fiducia degli utenti, sconfiggendo gli spam bot e autenticando tutti gli umani”.

E’ questo ultimo punto a destare le maggiori preoccupazioni. Non è chiaro quali possano essere le azioni volte alla lotta ai bot. Presumibilmente, si potrebbe trattare di rafforzare il processo di autenticazione degli utenti.

Ma questo che conseguenze avrebbe in quei Paesi in cui la libertà di espressione è limitata e non sempre è possibile rivelare l’identità che sta dietro un account? Inoltre, un massiccio processo di autenticazione darebbe accesso ad una quantità di dati tale da entrare in conflitto con il principio di minimizzazione contenuto nel GDPR.

Elon Musk sospende l’acquisizione di Twitter

La questione, insomma, è apparsa da subito piuttosto spinosa. Ma mentre tutti erano in attesa di evoluzioni, ecco che, qualche giorno fa, Elon Musk ha messo in standby l’acquisizione da 44 miliardi di dollari in attesa di conoscere se la percentuale di account falsi fosse davvero inferiore al 5% del totale degli utenti, come dichiarato inizialmente dai vertici aziendali.

Con un tweet Tweet del 17 maggio 2022, Musk ha dichiarato che, a suo parere,  gli account fasulli sarebbero almeno il 20%. Considerato che il CEO di Twitter, Parag Agrawal, non ha ancora fornito le prove a favore della bassa percentuale, Musk ha deciso di sospendere l’accordo finché non verranno comunicati i dati esatti.

Ma in questa vicenda sembra che le sorprese non siano affatto finite.

Snoop Dogg vs Elon Musk

E’ notizia dell’ultimissima ora, infatti, che qualcuno avrebbe approfittatto di quest situazione di stallo per farsi avanti e sottrarre l’affare a Musk.

Di chi si tratta? Del noto rapper americano Snoop Dogg. E, in queste ore, la battaglia tra i due si sta combattendo a colpi di tweet.